Per il Centro Studi “Giuseppe
Donati” di Pistoia Agosto è un mese per ricordare. In questo periodo dell’anno
infatti sono venuti a mancare tre dei personaggi che hanno ispirato l’opera di
questa onlus pistoiese dedita a portare avanti un progetto di politica
democratica, di pace, cultura e solidarietà.
Infatti Giuseppe Donati, da cui
il Centro prende il nome, già aderente al Partito Popolare di Don Sturzo e
direttore del giornale del partito, “Il Popolo” - attraverso le cui pagine si
schierò apertamente contro il regime fascista - è stata una delle figure più
significative del cattolicesimo democratico italiano, costretto ad abbandonare
la patria in seguito ad un’inchiesta sul delitto Matteotti, morì a Parigi nella
più estrema indigenza il 16 agosto 1931.
Alcide De Gasperi, cofondatore e
dirigente della Democrazia Cristiana, è un’altra figura fondamentale della
politica italiana e padre dell’Europa pensata come insieme di popoli che devono
convivere in pace e democrazia. De Gasperi morì il 19 agosto 1954, dopo una
vita di battaglie schierandosi al fianco dei più poveri e dei disoccupati, con
la sua politica di ispirazione cattolica e volta alla giustizia sociale. Grande
oppositore del fascismo, fu anche imprigionato dal regime e, dopo la
liberazione dell’Italia, il suo governo fu il primo improntato sull’impegno
umano e politico, volto a rinnovare l’Italia di quel tempo.
Don Giovanni Minzoni rappresenta
l’altra faccia dell’impegno del Centro Studi “G. Donati”, la sua figura di
cappellano durante la prima guerra mondiale e di membro del Partito Popolare,
impegnato in ambito sociale e per la lotta ed il disprezzo verso il regime
fascista, ne hanno fatto un esempio da perseguire. Minzoni, il 23 agosto 1923, subì
un’aggressione di due squadristi che lo uccisero a bastonate.
Pensare a queste figure deve
essere utile, oggi più che mai, per pensare ad un mondo più democratico, ad un
mondo lontano da guerre e personalismi, rivolto all’altro, al più debole e per
questo il Centro Studi “G. Donati” vuol continuare a ricordarli per tenere vivo
il loro esempio, le loro parole, i loro insegnamenti.
Manuel Cesarini
Responsabile comunicazione Centro
Studi “G. Donati”
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