Premio Letterario Internazionale di Narrativa e Poesia "Giorgio La Pira"

Il mondo di oggi ha bisogno sempre più di persone che sappiano “convertire in investimenti di pace gli investimenti di guerra, trasformare in aratri le bombe, in astronavi di Pace i missili di guerraGiorgio La Pira

giovedì 18 agosto 2011

Per fare memoria: Giancarlo Niccolai ricorda Donati, Don Minzoni e De Gasperi

Alcide De Gasperi


Ricorrono nei prossimi giorni di questo mese gli anniversari di morte di tre personaggi che hanno lasciato un’impronta indelebile nel nostro tempo: il 16 Agosto 1931 moriva a Parigi Giuseppe Donati, il 19 Agosto 1954 a Borgo Valsugana si spegneva Alcide De Gasperi, il 23 Agosto 1923 ad Argenta veniva barbaramente assassinato Don Giovanni Minzoni.
Tre esistenze straordinarie, tre “maestri di vita” che hanno illuminato il ‘900 con diverse esperienze unite da uno strenuo lavoro al servizio della pace e della giustizia.
Giuseppe Donati è stato una delle figure più alte e significative del cattolicesimo democratico italiano e certamente del giornalismo cattolico militante, di Alcide De Gasperi ricordiamo soprattutto l’enorme impegno da Presidente del Consiglio negli anni più difficili della “ricostruzione” dell’Italia sconvolta dalla guerra, a Don Giovanni Minzoni dobbiamo il messaggio di pace nel segno dell’antifascismo e l’idea democratico-cristiana da lui sempre sostenuta, che sopravvive ancora oggi al suo brutale assassino ad opera dei sicari fascisti.
E’ giusto ricordali a distanza di tempo per fare memoria e dedicare ai tre uomini un pensiero in questa occasione che si ripete annualmente, perché è grazie a loro se tutti noi oggi possiamo godere di molte delle conquiste che l’Italia ha fatto nell’epoca contemporanea assieme a diritti e libertà che diamo ormai per scontati.
Il Centro Studi “G. Donati” di Pistoia vuole commemorare questi giorni riflettendo su una frase pronunciata di Alcide De Gasperi che ancora oggi, a distanza di tanto tempo, è attuale e deve servire come insegnamento: “Un politico guarda alle prossime elezioni. Uno statista guarda alla prossima generazione.”