Premio Letterario Internazionale di Narrativa e Poesia "Giorgio La Pira"

Il mondo di oggi ha bisogno sempre più di persone che sappiano “convertire in investimenti di pace gli investimenti di guerra, trasformare in aratri le bombe, in astronavi di Pace i missili di guerraGiorgio La Pira

giovedì 23 aprile 2015

25 Aprile: settantesimo anniversario della Liberazione

Centro Studi “G. Donati”, Pistoia: “La Liberazione non è patrimonio di un singolo partito ma di tutti gli Italiani”.


Di Giancarlo Niccolai


Il 25 aprile ricorre, come ogni anno, la Festa della Liberazione. E' una giornata fondamentale per la storia d'Italia, in quanto si ricorda la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista. Assume, dunque, un particolare significato, in quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza al nazifascismo dei movimenti politici e militari durante la seconda guerra mondiale. Il periodo storico della Resistenza durò circa 20 mesi, dall'armistizio di Cassibile dell'8 settembre 1943 ai primi giorni del maggio 1945. Persone di tutte le estrazioni sociali e con differenti ideologie politiche si unirono per ribellarsi alla dittatura. La loro lotta si tradusse in una vera e propria guerra civile che da una parte vedeva gli italiani fascisti e dall'altra gli italiani antifascisti.

Chi combatteva nella Resistenza era partigiano. I partigiani non erano un esercito vero e proprio ma erano civili che si armavano come potevano e si riunivano in gruppi per attaccare il nemico. Il movimento della Resistenza era caratterizzato in Italia dall'impegno unitario di molteplici e talora opposti orientamenti politici (comunisti, monarchici, azionisti, cattolici, socialisti, liberali, repubblicani, anarchici), riuniti nel Comitato di Liberazione Nazionale (C. L. N.) i cui partiti avrebbero più tardi costituito insieme i primi governi del dopoguerra, partecipando attivamente alla nascita della Repubblica. La Resistenza costituisce, quindi, il fenomeno storico nel quale vanno individuate le origini stesse della Repubblica Italiana. Potremmo dire che fu un 'secondo Risorgimento'. Ha scritto l'ex presidente Giorgio Napolitano: "II 25 aprile è una ricorrenza ricca di significati e di implicazioni, possiamo trovare in quell'esperienza motivi forti di orgoglio e di fiducia come italiani, oltre che rendere omaggio a quanti combatterono e a quanti caddero per la libertà e l'indipendenza. La Liberazione non è patrimonio di un singolo partito, ma di tutti gli italiani". E' importante che i giovani conoscano quelle tristi vicende e riflettano sul valore e il significato della Resistenza, collegandola efficacemente al vissuto personale e alle loro quotidiane sfide. Rivolto ai giovani, Pietro Calamandrei diceva: "Dietro ogni articolo della Costituzione dovete vedere giovani come voi che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa Carta".

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