Premio Letterario Internazionale di Narrativa e Poesia "Giorgio La Pira"

Il mondo di oggi ha bisogno sempre più di persone che sappiano “convertire in investimenti di pace gli investimenti di guerra, trasformare in aratri le bombe, in astronavi di Pace i missili di guerraGiorgio La Pira

venerdì 2 settembre 2016

Madre Teresa: "La matita di Dio" le fu conferito dal Centro Studi "G. Donati" di Pistoia il Premio Internazionale della Pace il 3 dicembre 1995 in occasione della 12esima Giornata Internazionale della Pace 

di don Alessandro Carmignani



Domenica 4 settembre, in piazza San Pietro a Roma nella celebrazione presieduta da papa Francesco, tutto il mondo potrà assistere alla canonizzazione di Agnese Gonxha Bojaxhiu, da tutti conosciuta come Madre Teresa di Calcutta, fondatrice delle suore Missionarie della carità. Famosa da sempre per il suo impegno a favore degli ultimi, prima nella città indiana di Calcutta e poi anche in molti altri paesi, la “santa di Dio” ha un legame particolare con Pistoia. L’incrocio fra la storia di Madre Teresa e quella della nostra città avvenne esattamente il 3 dicembre 1995, non a caso nella chiesa di San Francesco gremita all’inverosimile, in occasione della tredicesima edizione della Giornata Internazionale della Pace organizzata dal Centro Studi “G. Donati”, giornata che ha visto anche negli anni successivi fino a oggi la premiazione di personalità che hanno contribuito a costruire significative esperienze di pace. In quell’occasione la “suora dei poveri” venne insignita del premio della pace come riconoscimento per la sua vita spesa totalmente al servizio dei diseredati, come testimone di un amore che non conosce limiti né barriere. La città rammenta ancora quella giornata: fu un momento storico anche se purtroppo, all’ultimo momento, a causa delle sue precarie condizioni di salute, il medico le impedì di venire a Pistoia per il premio che invece fu ritirato dalle sue suore. Madre Teresa non mancò però di inviare un biglietto di ringraziamento al presidente del Centro Studi “G. Donati” Giancarlo Niccolai che ancora oggi lo conserva gelosamente nella sua casa. In questo foglio, strappato da un piccolo quaderno a righe, di suo pugno con una matita blu scrisse “Caro sig. Niccolai, le mando tutto il mio affetto, la gratitudine per il premio e la mia benedizione. La mia preghiera va a tutti i partecipanti a questa Giornata della Pace e le chiedo di pregare per i nostri poveri, per le nostre sorelle e per me”. 



Il ricordo va soprattutto a questa piccola donna passata da Pistoia se non fisicamente almeno attraverso la presenza, in quella fredda giornata d’inverno, delle sue Missionarie della carità e il loro sari bianco a strisce azzurre. Di lei ancora oggi tutto il mondo può celebrare la sua santità attraverso i resti immortali delle sue opere e della sua eredità: i poveri e l’amore per loro.
Grazie suor Agnese e prega per noi dal cielo.

Nessun commento:

Posta un commento