Premio Letterario Internazionale di Narrativa e Poesia "Giorgio La Pira"

Il mondo di oggi ha bisogno sempre più di persone che sappiano “convertire in investimenti di pace gli investimenti di guerra, trasformare in aratri le bombe, in astronavi di Pace i missili di guerraGiorgio La Pira

lunedì 13 giugno 2016

Comunicato Stampa


Venerdì 17 Giugno a Pistoia si presenta il nuovo libro del Senatore Vannino Chiti: 'Vicini e lontani. L'incontro tra laici e cattolici nella parabola del riformismo italiano'. 

L'appuntamento è per le ore 16.30 presso la Sala delle Assemblee della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Dopo il saluto del Presidente del Centro Studi G. Donati di Pistoia Giancarlo Niccolai, ne discuteranno con l'autore l'on. Rosy Bindi, Presidente della Commissione Bicamerale Antimafia; il prof. Cosimo Ceccuti, Presidente della Fondazione Spadolini; don Alessandro Carmignani, docente del Liceo Forteguerri di Pistoia. Condurrà il dibattito la giornalista de La Nazione Cristina Privitera.

Al centro del libro sono i rapporti di confronto-scontro tra gli altri laici, quelli non appartenenti alla tradizione del Partito Comunista, e i cattolici.

Il volume si apre con un excursus storico sulla fase risorgimentale e la successiva età a guida liberale: sono rievocate la lungimiranza di Cavour, che impostò le relazioni tra lo Stato e la Chiesa in modo coerente con gli approdi allora più avanzati del liberalismo europeo; l’idea di una religione laica propugnata da Mazzini, in difesa di un ideale di emancipazione democratica delle classi lavoratrici, e fatta oggetto di aspre polemiche dal versante anarchico e socialista; la forte impronta laicista del positivismo scientista, che condizionò la cultura del nascente Partito socialista; fino ad arrivare ad Antonio Gramsci, il pensatore che più di ogni altro affrontò un’analisi della presenza e del significato della religione cattolica nel contesto della politica italiana del tempo. Nel secondo dopoguerra, con l’avvento di un partito cattolico divenuto ben presto il più grande, il termine «laico» è stato utilizzato, più che per definire una separazione delle sfere di competenza, per designare una parte dello schieramento politico, chiusa nel mezzo tra comunisti e Dc. Il panorama complessivo è di disattenzione nei confronti dei fermenti presenti nel mondo cattolico, la cui rappresentanza è delegata al partito democristiano. Bisognerà attendere gli anni settanta per registrare un cambiamento netto nelle elaborazioni del Psi sulla questione cattolica, influenzato dall’ingresso nel gruppo dirigente di personalità provenienti in particolar modo dalle Acli. Queste novità avrebbero potuto rappresentare l’occasione per realizzare un’alternativa di governo del paese, ma la guerra politica che si scatenò negli anni ottanta tra comunisti e socialisti fece venir meno questa prospettiva. Infine, dopo la stagione incompiuta dell'Ulivo, la nascita del Partito Democratico: un partito laico, di credenti e non credenti, nel quale per la prima volta tutti i riformisti di sinistra possono trovare la promessa di una Casa comune. Il libro sottolinea le potenzialità di questo esito e le contraddizioni ancora presenti: quelle di una cultura politica da ricostruire e innovare, non solo in Italia ma in Europa; quelle di un partito non da annunciare ma da costruire. Con una convinzione: il rinnovamento della sinistra ha bisogno dell'apporto critico anche della cultura cristiana e religiosa; vi è ancora bisogno di una Sinistra plurale, moderna ed europea.

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