Premio Letterario Internazionale di Narrativa e Poesia "Giorgio La Pira"

Il mondo di oggi ha bisogno sempre più di persone che sappiano “convertire in investimenti di pace gli investimenti di guerra, trasformare in aratri le bombe, in astronavi di Pace i missili di guerraGiorgio La Pira

martedì 2 agosto 2016

Articolo don Alessandro Carmignani

"C'è bisogno di una nuova strada da percorrere: quella del dialogo, del confronto e dell’incontro soprattutto fra musulmani e cristiani di buona volontà che cercano di costruire la casa comune della pace."
Di don Alessandro Carmignani
Responsabile Cultura del Centro Studi "G. Donati" di Pistoia



“È guerra ma non di religione”: queste le parole che Papa Francesco ha gridato forte alla GMG di Cracovia davanti a centinaia di migliaia di ragazzi e al mondo intero. Parole controcorrente che indicano la via da percorrere, quella del dialogo, del confronto e dell’incontro soprattutto fra musulmani e cristiani di buona volontà che cercano di costruire la casa comune della pace.
L’appello della comunità islamica francese a tutti i fedeli musulmani dopo i fatti tragici avvenuti in Francia, in special modo dopo l’uccisione di padre Jacques Hamel mentre celebrava la messa, cioè di partecipare alla celebrazione eucaristica, è la dimostrazione evidente che qualcosa sta cambiando e che nuove prospettive di incontro si sono aperte. Da oggi nessuno potrà più bloccare o chiudere questo desiderio del cuore che vede la fatica della fiducia come l’unica strada possibile da percorrere. E il Centro Studi “G. Donati” già da anni fa la sua parte per creare occasioni di incontro per la pace, come nel 2012 in occasione della Giornata della pace che da ormai trentatré anni organizza a Pistoia e in cui volle insignire con il premio Izzeddin Elzir, presidente della Unione delle Comunità Islamiche d’Italia (UCOII), riconoscendo “il suo impegno per un Islam non violento, aperto all’integrazione, che rispetta la libertà di scelta riconoscendo e rispettando i valori altrui”. Anche nel nostro territorio pistoiese le esperienze di incontro e solidarietà fra cristiani e musulmani trovano una bella evidenza nelle comunità parrocchiali di Marliana, Vicofaro e Ramini che da diversi mesi accolgono profughi anche di fede musulmana e che domenica scorsa hanno partecipato alla messa in segno di solidarietà con i cristiani e contro la violenza e il terrorismo. Occasione per dire a voce alta, con le parole di Oumarou giovane maliano accolto dalla comunità cristiana di Marliana da oltre due anni, e insieme agli altri fedeli musulmani, che “Dio è pace, e come comunità umana Dio ci chiama alla pace superando tutte le paure, rimanendo aperti a un cammino di giustizia e riconciliazione”. Dopo queste parole, davanti alla comunità riunita in preghiera, un grande applauso di liberazione e lo scambio fraterno della pace. Costruire la pace significa soprattutto valorizzare quei segni di solidarietà che viviamo accanto e da lì partire per costruire un mondo riconciliato. È con questo spirito che anche quest’anno, il 6 di Novembre nella basilica della Madonna dell’Umiltà, il Centro Studi “G. Donati" organizza la XXXIV Giornata della Pace, della Cultura e della Solidarietà, che vedrà tra i premiati anche padre Jihad Youssef, della comunità monastica di Mar Musa, a pochi chilometri da Damasco in Siria, la stessa di cui fa parte padre Paolo Dall’Oglio, rapito più di tre anni fa a Raqqa e della cui sorte non sappiamo ancora nulla. Sarà questa un’occasione, contro i profeti di sventura presenti anche in mezzo alla comunità cristiana, per testimoniare che la pace è possibile.

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