Premio Letterario Internazionale di Narrativa e Poesia "Giorgio La Pira"

Il mondo di oggi ha bisogno sempre più di persone che sappiano “convertire in investimenti di pace gli investimenti di guerra, trasformare in aratri le bombe, in astronavi di Pace i missili di guerraGiorgio La Pira

giovedì 7 marzo 2013

La chiusura degli ospedali psichiatrici ed i rischi per i malati



Una soluzione è possibile, è necessaria perché stare dalla parte del malato e del più debole è compito di una società avanzata come la nostra



Il Centro Studi “Giuseppe Donati” da sempre è attento all’evoluzione sociale del nostro paese, e per volere dei suoi componenti, osserva la società per dire la sua a proposito dei temi di maggiore rilevanza e attualità.
Un tema che viene sottaciuto, di cui nessuno al momento parla ma che va fortemente a colpire molte famiglie è quello della prossima chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari.  I malati ospitati infatti sono circa 1400, di cui solo 446 dichiarati dimissibili e 160 quelli presi in cura dalle Asl di riferimento. Del resto cosa ne sarà? Come potranno le famiglie far fronte a queste nuove difficoltà? Come rende noto il Professor Claudio Mencacci, presidente degli Psichiatri italiani, nessuna nuova struttura sarà pronta fino al 2015.

Probabilmente la chiusura, prevista per il prossimo 31 marzo, sarà prorogata a fine 2013  ma l’incertezza su questo tema rende difficoltosa la vita di queste famiglie, che in silenzio e con l’aiuto delle associazioni di volontariato si stanno attivando per trovare una soluzione.
Come spiega il presidente di stopOpg Stefano Cecconi il rischio però è che si trovino soluzioni improvvisate, uno scaricabarile fra governo e Regioni che porti ad una riapertura di piccole strutture sparse sul territorio uguali a piccoli manicomi.

Come afferma il Presidente Giancarlo Niccolai, << questo è un problema reale ed attuale, che certamente non ha la portata della crisi economica o di governabilità che oggi è di fronte a tutti ma che colpisce la popolazione, tante famiglie che vivono la difficoltà dell’imminente chiusura di questi ospedali. Una soluzione è possibile, è necessaria perché stare dalla parte del malato e del più debole è compito di una società avanzata come la nostra.>>



Manuel Cesarini

Ufficio Stampa Centro Studi G. Donati

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